La sostenibilità aziendale: quando l’etica si fonde con il business

Da ormai diversi anni, il tema della sostenibilità si è accostato in modo netto alle attività delle imprese tanto da dar vita a quella che viene definita sostenibilità aziendale. È indubbio, infatti, che ad oggi le aziende giochino un ruolo incredibilmente decisivo e debbano essere proattive nella promozione e nella diffusione della sostenibilità. D’altronde, è ormai evidente che per quanto la sostenibilità sia un passo imprescindibile verso un futuro migliore (generando oggi un impatto positivo sul pianeta per le generazioni di domani), per le imprese essere sostenibili significa anche intraprendere un percorso di crescita che ha come meta il successo del business. 

La sostenibilità aziendale si lega al concetto di Responsabilità Sociale d’Impresa (o Corporate Social Responsability) divenuto di linguaggio comune più di 20 anni fa, sin dal 2001. Ma nel concreto, che cosa significa sostenibilità aziendale e come può un’azienda diventare davvero sostenibile? 

Sostenibilità aziendale: una definizione 

Nel 1987, la Commissione mondiale per l’ambiente e lo sviluppo del Programma delle Nazioni Unite, nel suo report Our Common Future, ha definito lo sviluppo sostenibile come uno sviluppo “in grado di permettere alle generazioni presenti di soddisfare i propri bisogni senza compromettere la capacità delle generazioni future di soddisfare i propri”. Insomma, quello alla sostenibilità è un approccio che fa proprie le preoccupazioni sociali ed ecologiche nella consapevolezza che ogni azione compiuta oggi ha delle dirette ripercussioni sul mondo di domani. 

La sostenibilità aziendale è quindi un nuovo modo di concepire l’attività imprenditoriale, un approccio di business che punta non soltanto a massimizzare il profitto (obiettivo che di certo non viene meno), ma si allarga a comprendere la creazione e la generazione di valore nel lungo periodo, garantendo benefici sociali e ambientali e prevedendo strumenti e assetti volti a ridurre l’impatto dell’impresa sull’ecosistema. 

Quella della sostenibilità aziendale può intendersi quindi come una vera e propria vision che, forte di azioni e scelte sostenibili, tende a rispecchiarsi anche nella produzione stessa dei beni e dei servizi che puntano a migliorare la qualità di vita delle persone e della società. 

Quali sono i vantaggi della sostenibilità aziendale? 

Ma perché un’azienda dovrebbe voler diventare sostenibile e, soprattutto, perché il titolo di questo articolo parla di sostenibilità aziendale come una scelta di business oltre che etica? 

Già nel 2011 la Commissione Europea scriveva che per le imprese, adottare “un approccio strategico nei confronti del tema della responsabilità sociale è sempre più importante per la competitività”. Gestire un’impresa in modo sostenibile significa infatti gestire al meglio tutte le risorse a disposizione, siano esse naturali, finanziarie, umane o relazionali. Ciò che accade è che ottimizzando i processi aziendali se ne ottiene di rimando un importante riduzione degli sprechi e, quindi, dei costi. 

Non solo vantaggi in termini etici e reputazionali, insomma, ma anche rendimenti più alti rispetto ai competitor. 

Per fare un elenco, possiamo affermare che la sostenibilità aziendale aiuta a: 

• Migliorare la propria gestione del rischio;
• Ridurre i costi: ottimizzando i processi interni ed eliminando gli sprechi per ottenerne una miglior efficienza;
• Accedere a capitali: potendo godere di benefici fiscali e incentivi di varia natura pensati per supportare le attività delle imprese che scelgono la sostenibilità (un esempio sono gli incentivi previsti per l’efficienza energetica);
• Gestire al meglio le risorse umane: ottenendone un team motivato e soddisfatto del proprio lavoro e, quindi, alti tassi di retention dei talenti;
• Migliorare la reputazione aziendale: aumentando la brand reputation e stringendo una solida relazione con i clienti, sempre più attenti alle tematiche della sostenibilità e sempre più propensi a spendere di più per prodotti sostenibili. 

Le 3 dimensioni della sostenibilità aziendale 

Nel 1994 John Elkington elaborò il cosiddetto paradigma delle 3P, una teoria che individua nella sostenibilità aziendale tre diverse dimensioni che, se integrate nel proprio modello di business, permettono alle aziende di ottenere tutti i vantaggi di cui abbiamo scritto sopra. 

Nel dettaglio si tratta di: 

Planet: la sostenibilità ambientale 

La dimensione ambientale della sostenibilità aziendale riguarda la realizzazione di prodotti e servizi che rispettano l’ecosistema. Rientrano in questa dimensione, quindi, attività come le riduzioni delle emissioni di Co2, l’ottimale gestione dei rifiuti e l’uso di materie prime non dannose per l’ambiente che, nel loro insieme, puntano ad arginare al massimo l’impatto ambientale dell’impresa. 

Secondo l’Istat, nel triennio 2016-2018 ben due terzi delle imprese italiane con almeno tre addetti hanno intrapreso almeno un tipo di azione per la tutela dell’ambiente. In particolare, le attività che hanno riscosso maggior successo sono state la racconta differenziata e la gestione dei rifiuti, la riduzione dei consumi e il reimpiego di acqua e materiali assieme al contenimento delle emissioni e dell’inquinamento acustico e luminoso. 

La sostenibilità ambientale, inoltre, ha ricadute dirette (e positive) sui costi. Basti pensare, solo per fare un esempio, ai risparmi associati all’adozione di misure di efficienza energetica. 

People: la sostenibilità sociale 

Questa seconda dimensione si riferisce a tutte quelle attività aziendali che mirano a proteggere e prendersi cura delle comunità locali. La sostenibilità sociale è infatti ormai riconosciuta a tutti gli effetti come un obiettivo con valenza economica oltre che sociale e viene perseguita mettendo in atto azioni mirate. 

Sempre nel triennio 2016-2018, pare che le attività sociali delle imprese si siano focalizzate primariamente sui settori dell’istruzione, della sanità e dell’assistenza sociale. 

Quando si parla di sostenibilità sociale, tuttavia, non ci si riferisce soltanto alla società che vive esternamente all’azienda ma anche a chi in azienda ha un ruolo attivo. Infatti, sono qui comprese anche tutte le attività di gestione delle risorse umane. In tal senso, le aziende hanno finora prestato particolare attenzione ai propri dipendenti offrendo loro flessibilità oraria, formazione interna con possibilità di sviluppo professionale di carriera e un equo diversity management. La sostenibilità sociale rivolta ai dipendenti porta incredibili benefici in termini di maggior retention e soddisfazione, limitando al minimo il tasso di turnover e i costi di recruiting. 

Profit: la sostenibilità economica 

Naturalmente, un’azienda che punta a sopravvivere nel mercato deve necessariamente avere tra i suoi obiettivi il profitto. La dimensione economica della sostenibilità aziendale fa riferimento alla capacità di un’impresa di creare valore positivo attraverso la produzione di prodotti o servizi con cui migliorare concretamente la vita delle persone e della società nel suo complesso. D’altronde, è ormai stato dimostrato da tempo che tra adozione di comportamenti virtuosi e livelli di produttività delle imprese esiste un’associazione positiva. 

Come diventare un’azienda sostenibile 

Una volta chiariti i vantaggi della sostenibilità aziendale e le sue tre dimensioni è ora il momento di capire come, nel concreto, un’impresa possa diventare sostenibile. 

In primo luogo, sarà necessario integrare gli obiettivi di sostenibilità nella strategia di sviluppo dell’impresa. Solo rendendo la sostenibilità un obiettivo primario capace di guidare le scelte sarà davvero possibile concretizzare questo nuovo modo di fare business. 

Sarà necessario, infatti, analizzare i processi interni per poterli ridisegnare al meglio in ottica di maggior efficienza ambientale. Ridurre i rifiuti, gli scarti e le emissioni, implementare iniziative di efficienza energetica e utilizzare energie green sono tutte possibili attività utili alla buona sostenibilità ambientale. 

Per quanto non esista un progetto di sostenibilità valido per tutte le imprese, ci sono tuttavia delle azioni che possono essere attuate più o meno da tutte le aziende, grandi o piccole che siano. Parliamo, per fare un esempio, della dematerializzazione delle attività aziendali, passando cioè ad un approccio paperless che dica addio allo spreco di carta e si basi invece sulla condivisione dei documenti attraverso soluzioni digitali come l’App per dipendenti MyNet. Un’App semplice ed intuitiva che è dotata di una pratica funzionalità Armadietto che consente di condividere documenti in maniera del tutto sicura e GDPR compliant e procedere persino con la firma elettronica. Tra le attività possiamo citare ancora la sostituzione delle lampadine con i più efficienti led, l’installazione di impianti fotovoltaici e il passaggio ad una mobilità elettrica per la flotta aziendale (in alternativa, il Car Sharing è la soluzione economica che consente di ridurre gli spostamenti dei singoli incentivando al contempo il team building). 

Per soddisfare la seconda dimensione della sostenibilità aziendale, quella sociale, un azienda che punta ad essere sostenibile deve promuovere percorsi di formazione interna e adoperarsi attivamente per eliminare qualsivoglia disparità di trattamento e partecipazione alla vita aziendale, cercando di supportare al massimo il work-life balance dei propri dipendenti. 

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