Cerca
Remote working cs smart working: immagine di pc e tazza di caffè posati su una scrivania in casa

Smart working vs remote working: scopri significato, differenze perché sono il futuro del lavoro

Pubblicato da:

Come utilizzare al meglio i moduli dell’App MyNet nel tuo settore?

Scoprilo subito!

Il mondo del lavoro sta cambiando rapidamente, guidato dalla crescente necessità di modelli più flessibili e in grado di adattarsi alle esigenze di aziende e lavoratori. Non sorprende quindi che da tempo si stiano facendo spazio nuovi modelli e approcci al lavoro, tra tutti il remote working e lo smart working. Ma qui sorge il problema: sebbene entrambi abbiano l’obiettivo di superare i vincoli del tradizionale ufficio, rappresentano in realtà approcci distinti e capirne le peculiarità è importante tanto per coglierne i vantaggi quanto per applicarli con successo.
Ma qual è la differenza tra smart working e remote working? E perché è così importante comprenderla? La risposta risiede nell’impatto che questi modelli hanno sulla gestione del lavoro, sugli obiettivi aziendali e sul benessere dei dipendenti.

In questo articolo approfondiremo il significato di remote working, esploreremo il concetto di smart working e chiariremo una volta per tutte le differenze tra i due. Inoltre, scopriremo come flessibilità e innovazione stiano ridisegnando il futuro del lavoro, offrendo opportunità straordinarie sia per le aziende che per i lavoratori.

Cos’è lo smart working?

Lo smart working, noto anche come lavoro agile, rappresenta un’evoluzione delle modalità tradizionali di lavoro che ha introdotto nelle aziende un vero e proprio cambio di paradigma, portando il focus sulla flessibilità e sui risultati. Secondo la definizione normativa italiana (Legge n. 81/2017), lo smart working è una modalità di esecuzione del rapporto di lavoro subordinato che permette di organizzare le proprie attività senza vincoli di luogo o orario specifico, purché vengano rispettati i limiti di durata previsti per legge e raggiunti gli obiettivi concordati.

In sostanza, questa modalità punta a scardinare il vecchio concetto che lega la presenza fisica in ufficio alla produttività, privilegiando invece un approccio basato su obiettivi e risultati. Grazie all’utilizzo di strumenti tecnologici, lo smart working consente di lavorare in parte nei locali aziendali e in parte altrove, secondo un modello più flessibile e orientato alle esigenze individuali e aziendali.

Se vuoi saperne di più, leggi l’articolo che abbiamo dedicato al tema dello smart working (qui) e quello dedicato alle piattaforme che permettono di gestirlo al meglio (qui).

Remote working: significato

Il remote working, o lavoro a distanza, è una modalità che consente ai dipendenti di svolgere le proprie attività professionali lontano dalla sede aziendale, utilizzando strumenti tecnologici per mantenere la connessione con l’azienda e i colleghi. Si tratta di un modello organizzativo in cui il luogo di lavoro viene stabilito a priori, spesso in base a un accordo contrattuale, e può includere il lavoro da casa, in un coworking o in un’altra località specifica.

Come vedremo nel prossimo paragrafo, a differenza dello smart working, che punta a una completa flessibilità organizzativa e operativa, il remote working si concentra esclusivamente sul superamento della barriera geografica, permettendo ai lavoratori di operare da luoghi diversi dall’ufficio. Tuttavia, rimangono spesso vincoli legati agli orari, agli strumenti da utilizzare e al luogo predefinito da cui svolgere l’attività lavorativa.

In breve, il remote working non rivoluziona l’organizzazione del lavoro, ma si limita a spostare il luogo in cui esso viene svolto.

Perché è sempre più diffuso?

Il remote working sta diventando sempre più popolare sia tra le aziende che tra i lavoratori, grazie ai numerosi vantaggi che offre. Ma cosa rende questa modalità di lavoro così attrattiva? Ecco alcune delle principali ragioni del suo successo.

  1. Aumento della produttività

La flessibilità del lavoro a distanza consente ai dipendenti di organizzare meglio le proprie attività, lavorando nei momenti e nei luoghi in cui si sentono più concentrati ed efficienti. Questa autonomia spesso si traduce in una maggiore motivazione e produttività, poiché i lavoratori tendono a sviluppare un maggiore senso di responsabilità e auto-organizzazione.

  1. Riduzione dei costi aziendali

Adottare il remote working permette alle aziende di risparmiare significativamente su spese come affitti, utenze e arredi per gli uffici. Con team che lavorano completamente o parzialmente a distanza, le imprese possono ottimizzare le proprie risorse e reinvestire i fondi risparmiati in altre aree strategiche, come l’innovazione e la formazione.

  1. Maggior coinvolgimento e soddisfazione dei dipendenti

Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, con le giuste strategie le aziende possono mantenere alto il livello di coinvolgimento dei lavoratori anche a distanza. Offrire la possibilità di lavorare da remoto rappresenta un potente strumento per attrarre e trattenere talenti, poiché risponde al crescente bisogno di flessibilità dei dipendenti. Questa modalità non solo aiuta a ridurre il turnover, ma crea anche un ambiente più inclusivo e soddisfacente.

  1. Migliore equilibrio tra vita professionale e personale

Per i dipendenti, la possibilità di eliminare il pendolarismo e di adattare le giornate lavorative alle proprie esigenze personali si traduce in un migliore equilibrio tra lavoro e vita privata. Questo contribuisce non solo al benessere individuale, ma anche a una maggiore lealtà e dedizione nei confronti dell’azienda.

Differenza tra smart working e remote working

Sebbene spesso usati come sinonimi, smart working e remote working rappresentano due modalità di lavoro distinte, con caratteristiche uniche che le differenziano sia nella loro applicazione pratica che nei principi su cui si basano.

  • La gestione di orari e luoghi di lavoro:
    • lo smart working, o lavoro agile, pone il lavoratore al centro, concedendogli massima flessibilità nella scelta di dove e quando lavorare, purché siano rispettati gli obiettivi aziendali. È una modalità basata su autonomia e risultati, piuttosto che su regole rigide o luoghi predefiniti.
    • il remote working, pur consentendo al dipendente di lavorare al di fuori degli uffici aziendali, stabilisce spesso in anticipo il luogo da cui il lavoro verrà svolto, i tempi e gli strumenti da utilizzare. Si tratta quindi di una struttura più definita, con minore libertà organizzativa rispetto allo smart working.
  • L’aspetto contrattuale: un’altra differenza fondamentale riguarda la regolamentazione.
    • lo smart working viene definito all’interno del rapporto di lavoro subordinato tramite un accordo tra lavoratore e azienda, che può essere temporaneo o modificabile nel tempo.
    • il remote working, invece, è spesso parte integrante del contratto di lavoro, che stabilisce in modo chiaro e stabile le condizioni e modalità di lavoro a distanza.
  • Filosofia e obiettivi:
    • il remote working è un’evoluzione del telelavoro, una modalità che esiste da decenni e che sfrutta le tecnologie digitali per consentire ai dipendenti di lavorare lontano dagli uffici. È una soluzione pratica per conciliare esigenze lavorative e personali, ma senza introdurre un cambiamento significativo nella cultura aziendale.
    • lo smart working, invece, rappresenta una vera e propria rivoluzione culturale. Non si limita a spostare il lavoro fuori dall’ufficio, ma mira a ridefinire il rapporto tra aziende e dipendenti, adattando il lavoro alle persone piuttosto che il contrario. Questo approccio, reso possibile dalla digitalizzazione, promuove una maggiore flessibilità e valorizza il contributo individuale in termini di creatività, attitudini e benessere.

Per farla breve? Mentre il remote working è una modalità organizzativa più tradizionale che permette di lavorare a distanza ma con regole definite, lo smart working è una filosofia che punta a ripensare il lavoro in ottica flessibile, concentrandosi su obiettivi e risultati. Due concetti diversi, ma entrambi preziosi strumenti per affrontare le sfide del lavoro moderno.

grafica a fumetto di persone impegnate nel remote working

Remote working e smart working: il futuro del lavoro

Lo smart working e il remote working hanno trasformato il concetto tradizionale di lavoro, introducendo flessibilità, efficienza e nuove opportunità per aziende e dipendenti. Mentre il remote working abbatte i vincoli di luogo, lo smart working ripensa l’intero approccio lavorativo, focalizzandosi su risultati e autonomia. Entrambi richiedono però strumenti adeguati per essere realmente efficaci.

È qui che App MyNet fa la differenza.

Grazie al software HR MyNet puoi organizzare, monitorare e gestire il lavoro agile e a distanza in modo semplice ed efficiente. Comunicazione fluida, coordinamento del team, archiviazione e facile consultazione dei documenti aziendali, facile timbratura del cartellino e gestione degli obiettivi diventano facili da realizzare, creando un ambiente di lavoro inclusivo e produttivo, indipendentemente dalla distanza. Contattaci per saperne di più!

Questo articolo è stato scritto da

Manuele CeschiaCEO di MyNet. Laureato in Economia e da sempre impegnato nel settore del marketing, della comunicazione e dell’organizzazione di eventi, si occupa dello sviluppo del progetto MyNet supportando il lavoro di tutti i team. Collabora con Università e Centri di formazione per condividere la sua esperienza professionale.

Richiedi una Demo