Un'App aziendale per dipendenti, perché il futuro delle Risorse umane va in questa direzione
Le imprese hanno bisogno di nuovi strumenti per creare nuove relazioni con i loro dipendenti: l’app aziendale per la gestione del personale è il luogo di questa trasformazione
Le app non sono certo quella che si potrebbe definire come una novità: l’App store di Apple ha aperto i battenti ormai 12 anni fa, nel 2008, seguito a ruota dal Play Store di Samsung.
Eppure, a lungo le app sono state esclusivamente uno strumento pensato per la nostra vita privata: dalla messaggistica ai giochi; dall’editing delle foto scattate con gli smartphone allo shopping fino all’uso dei social network, le applicazioni sono state considerate a lungo come un qualcosa di poco compatibile con il lavoro.
Da quando però ci si è iniziati ad accorgere che le potenzialità degli smartphone permettevano di gestire una serie di crescente di incombenze lavorative, come ad esempio l’accesso in modalità mobile alla posta elettronica o la modifica di documenti, ecco che una serie crescente di soluzioni professionali hanno iniziato ad essere pensate anche come applicazioni. In questo articolo di Repubblica, qualche numero sul boom dell’app economy.
Il lavoro che cambia rende superati i software per la gestione del personale
Accanto a questo cambiamento, le innovazioni organizzative che hanno cambiato il volto di molte aziende hanno comportato un ripensamento di molti strumenti operativi, anche associati alla gestione della comunicazione interna aziendale. Nel settore dei servizi, ormai, lo smartphone aziendale è una prassi anche per mansioni non particolarmente qualificate e lo stesso vale per tablet e laptop. L’introduzione sempre più massiccia di questi device non rappresenta solo un’evoluzione di carattere tecnologico. A cambiare è anche il nostro rapporto con le aziende. La connettività crea un contatto indissolubile con colleghi e team di lavoro, che supera ormai qualsiasi vincolo di orario. Ecco che quindi servono canali di comunicazione più diretti, coerenti con le potenzialità degli strumenti di lavoro che manipoliamo ogni giorno. Il cruscotto del software gestione dipendenti, in questa prospettiva, non è più un’interfaccia attuale per molti professionisti che stanno rimodulando la loro quotidianità in un’ottica agile. Non è solo una questione di comodità, di ergonomia digitale. Il punto è che la connettività ha ampliato il numero di relazioni di ciascuno di noi; le nostre giornate sono sempre più dense. Abbiamo bisogno di soluzioni semplici. Un software per la gestione dei dipendenti, per quanto possa essere ottimizzato, non ha quella caratteristica intrinseca che un’app porta con sé fin dalla sua nascita: l’usabilità.
L’app aziendale per la gestione dei dipendenti: un luogo in continua espansione
Pensare a un’app aziendale per dipendenti come ad un software “un po’ più facile da utilizzare” è un grave errore. L’app infatti è molto di più di un applicativo; è un vero ambiente, un luogo che si può ampliare e disegnare sulla base di esigenze precise, e magari ancora non del tutto definite. E’ una specie di stanza all’interno della quale l’azienda e il singolo dipendente possono dare vita a una relazione diversa, partendo ad esempio dai servizi che il lavoratore necessita e che non sono necessariamente uguali per tutto il personale. La possibilità di fare sì che l’app gestione dipendenti dia modo ai singoli di ritrovare all’interno le funzionalità che realmente servono, e solo quelle, ha un vantaggio enorme, forse più piscologico che operativo: far sentire alle persone un’unicità di rapporto con la loro azienda. Si supera una volta per tutte la standardizzazione “top down” e ci addentra in una dimensione più diretta e, probabilmente, più costruttiva. Facciamo un breve esempio. Pensiamo a due colleghi che lavorano fianco a fianco: uno di loro raggiunge l’ufficio in bicicletta, o a piedi. L’altro, invece, non può non utilizzare l’auto. Qualora l’azienda varasse un progetto di car pooling, il secondo dipendente sarebbe certamente interessato a poter sfruttare l’opportunità. Per il primo, invece, non cambierebbe nulla. Con un’app aziendale è possibile dare modo solo ai lavoratori interessati a uno specifico servizio di ritrovare sul loro smartphone l’accesso a quel servizio che, a quel punto, assumerebbe un valore personale molto preciso e ne guadagnerebbe in termini di efficacia ed engagement.
Il valore dei dati
Per le aziende, un’app per la gestione del personale avrebbe dei risvolti ulteriori e altrettanto incisivi: la possibilità di raccogliere una quantità di dati crescente e, soprattutto, altamente personalizzata. Questo significa che sarà più facile capire subito la portata di nuovi servizi ai quali si sta pensando; o, ancora, avere dati migliori a disposizione significa poter comprendere meglio delle dinamiche non sempre di facile valutazione. Pensiamo ad esempio alla possibilità, per un’azienda, di lanciare un questionario per capire se una certa iniziativa viene giudicata interessante dai suoi dipendenti o di una chat aziendale per gestire un progetto che coinvolge dipendenti e collaboratori esterni. Un’app gestione dipendenti dotata di un form dedicato alla raccolta di queste informazioni permette di rendere quest’operazione, peraltro tutt’altro che banale, estremamente semplice e, soprattutto, veloce. Senza contare poi che i dati raccolti sono di gran lunga più rilevanti di quelli che potrebbero essere collezionati attraverso il tradizionale questionario inviato per posta elettronica o diffuso individualmente, a inizio o fine giornata.
MyNet è concepita per questo
MyNet è nata proprio con l’obiettivo di essere un canale di comunicazione tra il singolo dipendente e la sua azienda, un’intranet aziendale in versione App da portare in tasca. Integrandosi con i software per la gestione dei dipendenti e rendendoli accessibili ai singoli in modo nuovo e facil
Questo articolo è stato scritto da