Badge digitale di cantiere: cos’è, come funziona il tesserino elettronico e cosa cambia con il Decreto Sicurezza 2025
Il badge digitale di cantiere è una delle novità introdotte dal Decreto-Legge 159/2025, ma rappresenta solo una parte del nuovo modello di controllo e tracciabilità richiesto ai cantieri.
L’obbligo di identificazione elettronica, infatti, si collega direttamente anche alla rilevazione digitale delle presenze e alla gestione strutturata della documentazione di sicurezza, due aspetti che diventano altrettanto centrali per garantire conformità, trasparenza e controllo effettivo degli accessi.
Con il Decreto Sicurezza 2025, imprese affidatarie, subappaltatori e lavoratori autonomi devono essere in grado di garantire tre aspetti fondamentali: l’identificazione certa di ogni persona presente in cantiere tramite badge digitale, la registrazione puntuale degli ingressi e delle uscite attraverso sistemi di timbratura digitale come QR code e geolocalizzazione, e la disponibilità immediata di tutta la documentazione necessaria (attestati, certificazioni, idoneità e materiali di sicurezza) tramite strumenti digitali dedicati.
Prima di scendere nei dettagli del Decreto Sicurezza…
Rispondiamo subito alle domande più pressanti per chi opera nella cantieristica edile o di ingegneria civile:
- Come funziona il badge digitale di cantiere?
Il tesserino di riconoscimento elettronico conterrà tutti i dati identificativi del lavoratore, l’impresa di appartenenza e le informazioni essenziali sulla sua formazione. Servirà a registrare ingressi e uscite tramite sistemi digitali che permetteranno agli organi di vigilanza di controllare in tempo reale la regolarità delle presenze e il rispetto degli obblighi di sicurezza. - Da quando sarà obbligatorio?
L’obbligo del badge elettronico scatta il 31 dicembre 2025 per i cantieri pubblici e il 1° marzo 2026 per i cantieri privati. La mancata timbratura o l’assenza di badge comporteranno sanzioni e potranno incidere sulla patente a crediti delle imprese.
Prima di approfondire cos’è il badge digitale, come funziona e quali conseguenze comporta per cantieri e imprese, è importante sapere che esistono già soluzioni digitali in grado di integrare badge, timbratura, gestione documentale e tracciabilità in un unico ambiente operativo. Una di queste è App MyNet, la suite HR che mette a disposizione strumenti specifici per la cantieristica e rende molto più semplice l’adeguamento alle nuove disposizioni del Decreto Sicurezza 2025.
Infatti, come vedremo nel corso di questo articolo, il Modulo Timbratore permette di rilevare le presenze tramite QR code e geolocalizzazione in modo semplice ed economico, garantendo l’accesso ai cantieri alle sole persone autorizzate e offrendo ai responsabili una visione chiara, in tempo reale, di chi si trova effettivamente in cantiere. Il Modulo Armadietto consente invece di avere sempre disponibili tutti i documenti del lavoratore facilitando verifiche e controlli durante ogni fase operativa.
Cos’è il badge digitale di cantiere e cosa prevede il Decreto Sicurezza sul Lavoro 2025
Il badge digitale di cantiere è il nuovo sistema di identificazione introdotto dal Decreto-Legge 159 del 31 ottobre 2025. Si tratta di uno degli strumenti centrali del nuovo modello di controllo previsto dal Decreto Sicurezza, che punta a integrare in un’unica struttura digitale identificazione dei lavoratori, rilevazione delle presenze e gestione della documentazione di sicurezza.
Questo tesserino digitale è pensato per garantire una presenza verificabile e tracciabile all’interno dei cantieri edili e delle aree di lavoro temporanee o mobili. A differenza del tradizionale supporto cartaceo, il badge elettronico nasce come dispositivo centralizzato che permette di associare ogni accesso a un’identità certa e validabile in modo immediato.
Nel quadro delineato dal Decreto Sicurezza 2025, il badge è uno degli elementi cardine della riforma in materia di tutela della salute e sicurezza: ben più di un semplice documento di riconoscimento, è da intendersi piuttosto come parte di un sistema più ampio orientati a digitalizzazione, trasparenza e controllo uniforme delle informazioni. La sua introduzione si lega insomma a una gestione più rigorosa della catena di appalti e subappalti, alla verifica della regolarità dei rapporti di lavoro e alla necessità di monitorare in modo continuo la presenza effettiva delle persone nelle diverse fasi operative.
Il decreto stabilisce che il badge digitale sarà integrato con i nuovi strumenti di vigilanza e con la banca dati dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro, così da rendere immediatamente consultabili le informazioni essenziali relative a chi accede al cantiere. In questo modo, la tracciabilità non riguarda più solo la presenza fisica, ma anche la coerenza tra accessi, ruoli, formazione e documentazione, diventando parte integrante della gestione quotidiana del cantiere.
A chi si applica l’obbligo del badge digitale di cantiere
L’obbligo del badge digitale riguarda tutte le persone che accedono alle aree operative dei cantieri soggetti a Piano di Sicurezza e Coordinamento o Notifica Preliminare. È l’impresa – affidataria, esecutrice o subappaltatrice – a dover generare, consegnare e gestire il tesserino elettronico per ciascuna figura presente in cantiere, assicurandosi anche che la timbratura digitale e la documentazione correlata siano correttamente registrate.
Devono quindi essere dotati di badge digitale:
- i lavoratori dipendenti
- i lavoratori autonomi, inclusi artigiani e professionisti
- le maestranze delle imprese in subappalto, anche temporaneo o occasionale
- i soci operativi che svolgono attività manuali in cantiere
- i titolari e gli amministratori che accedono al cantiere per supervisionare, coordinare o impartire direttive.
Il DL 159/2025 identifica quindi il badge elettronico come strumento trasversale, applicabile a ogni soggetto presente nell’area operativa. L’obbligo non riguarda solo il possesso del tesserino, ma anche la sua corretta registrazione e tracciabilità all’interno dei sistemi digitali utilizzati per la rilevazione delle presenze e per la gestione dei documenti di sicurezza.
Da quando è obbligatorio il badge di cantiere? Le scadenze ufficiali
L’obbligo di utilizzare il badge digitale di cantiere verrà introdotto in modo graduale per consentire alle imprese di adeguarsi al nuovo sistema di identificazione, rilevazione delle presenze e gestione documentale previsto dal Decreto Sicurezza 2025.
Il decreto definisce un calendario preciso che distingue tra lavori pubblici e privati e che accompagna l’entrata in operatività del nuovo sistema di identificazione elettronica.
Le scadenze da conoscere, al momento, sono due:
- 31 dicembre 2025: obbligo per i cantieri pubblici
Entro questa data le imprese che operano in appalti o subappalti pubblici devono adottare il badge elettronico e predisporre un sistema digitale per la registrazione delle presenze. - 1° marzo 2026: obbligo per i cantieri privati
Da questa data il tesserino digitale diventa obbligatorio in tutti i cantieri edili e di ingegneria civile soggetti agli adempimenti del Titolo IV del D. Lgs. 81/2008.
Ma attenzione. Nei prossimi mesi sono attesi i decreti attuativi attraverso cui il Ministero del Lavoro definirà le specifiche tecniche del badge digitale, le modalità di emissione e i criteri di integrazione con gli strumenti di vigilanza dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro. Saranno questi provvedimenti a completare il quadro operativo per l’adozione definitiva del sistema.
Ad ogni modo, il calendario già pubblicato rende evidente che il percorso di transizione verso un modello di tracciabilità più rigoroso diventerà pienamente operativo entro i primi mesi del 2026.
Badge di cantiere elettronico: cosa contiene e come funziona
Come sarà ormai chiaro a questo punto, il badge digitale di cantiere non è soltanto un tesserino di riconoscimento in formato elettronico, ma un vero e proprio strumento di gestione delle presenze e di verifica dei requisiti di chi accede al cantiere.
Il badge opera attraverso sistemi di registrazione digitale che permettono di associare ogni ingresso e ogni uscita a un’identità certa, garantendo così una tracciabilità completa delle attività svolte.
I dati contenuti nel badge elettronico
Il badge digitale di cantiere conterrà una serie di informazioni utili per identificare in modo immediato la persona che accede all’area di lavoro e per verificarne i requisiti professionali. Il Decreto Sicurezza stabilisce infatti che il tesserino elettronico debba raccogliere tutte le informazioni essenziali per consentire agli organi di vigilanza di controllare la regolarità della presenza e la conformità alle norme sulla sicurezza.
Tra i principali dati previsti all’interno del badge elettronico troviamo:
- Identità del lavoratore: nome, cognome, fotografia e codice identificativo univoco, necessari per una riconoscibilità immediata durante le attività in cantiere.
- Impresa di appartenenza: indicazioni sull’azienda per cui la persona sta operando, incluse eventuali informazioni relative al subappalto.
- Formazione e qualifiche obbligatorie: informazioni relative ai corsi di formazione eseguiti, agli attestati richiesti per specifiche mansioni e alle abilitazioni tecniche necessarie per operare in sicurezza.
- Stato della patente a crediti: qualora previsto dai decreti attuativi, il badge potrà riportare anche lo stato della patente a crediti dell’impresa o del lavoratore autonomo, utile per verificare eventuali decurtazioni.
La presenza di questi dati all’interno del badge elettronico permette di semplificare i controlli e garantire che solo lavoratori in regola accedano alle diverse fasi operative del cantiere.
Come avviene la timbratura digitale con il badge cantieri
Per rendere operativo il badge digitale di cantiere, il Decreto Sicurezza rende obbligatorio l’uso di sistemi di timbratura digitale che consentono di registrare in modo preciso ingressi e uscite delle persone presenti in cantiere e associano ogni rilevazione al codice univoco contenuto nel badge. In questo modo l’identità del lavoratore e la sua effettiva permanenza nell’area di lavoro diventano immediatamente verificabili.
I sistemi più utilizzati per la timbratura digitale includono:
- QR code: il lavoratore inquadra un codice tramite app o dispositivo dedicato, consentendo al sistema di registrare l’ingresso o l’uscita in modo immediato.
- Tecnologie NFC: la timbratura avviene avvicinando il badge al lettore, come accade con molte card elettroniche utilizzate per accessi o pagamenti.
- Geolocalizzazione: alcuni sistemi prevedono una timbratura basata sulla posizione, utile per confermare che il lavoratore si trovi effettivamente all’interno del perimetro del cantiere.
La registrazione delle presenze può avvenire tramite hardware installato in cantiere oppure tramite app dedicate che permettono la timbratura da smartphone come fa App MyNet. Il sistema registra data, ora e identità del lavoratore, inviando le informazioni alla banca dati dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro o ai sistemi digitali previsti dalle imprese affidatarie.

Gli impatti pratici del badge (per imprese e lavoratori) nella gestione dei cantieri
L’introduzione del badge digitale consente di tracciare in tempo reale chi entra e chi esce dal cantiere, verificare quali imprese sono presenti e monitorare la regolarità della documentazione. Integrato ai sistemi di timbratura digitale e alla gestione centralizzata dei documenti, il badge contribuisce a rendere le attività più ordinate, trasparenti e sicure.
Per le imprese affidatarie, il badge elettronico è uno strumento di coordinamento essenziale per gestire i flussi di personale, verificare la presenza dei subappaltatori e monitorare eventuali anomalie o mancanze nella formazione obbligatoria. Il tesserino elettronico riduce il rischio di irregolarità, semplifica le comunicazioni interne e garantisce una maggiore coerenza tra ciò che avviene in cantiere e ciò che viene dichiarato a livello amministrativo.
Per i lavoratori, il badge rappresenta invece una forma di tutela: ogni presenza viene registrata in modo certo e automatico, evitando contestazioni sulle ore di lavoro, proteggendo la posizione contributiva e assicurando la corretta corrispondenza tra mansione svolta e requisiti formativi.
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Sanzioni e responsabilità
Il DL 159/2025 considera la mancata timbratura o l’assenza del tesserino elettronico come un’anomalia da giustificare, che può comportare sanzioni importanti per l’impresa affidataria.
Le responsabilità principali ricadono infatti proprio sull’impresa affidataria, che deve garantire che tutti i soggetti presenti in cantiere dispongano del badge e lo utilizzino correttamente.
Le violazioni possono riguardare:
- Mancato utilizzo del badge: prevede una sanzione amministrativa per il datore di lavoro, con importi che variano in base al numero di lavoratori coinvolti.
- Presenze non coerenti con le registrazioni digitali: se le ore non risultano timbrate e non vengono fornite adeguate giustificazioni, l’anomalia può dare luogo ad approfondimenti da parte dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro.
- Presenza di lavoratori irregolari o non registrati: nei casi più gravi, la mancata corrispondenza tra presenze e documentazione può essere interpretata come indizio di lavoro nero. In questo caso, il DL 159/2025 prevede anche la decurtazione dei crediti della patente a crediti, con penalizzazioni significative per ogni irregolarità accertata.
Questi obblighi rendono necessario per le imprese dotarsi di un sistema digitale affidabile che permetta di tracciare ingressi e uscite, mantenere la documentazione aggiornata e dimostrare in qualsiasi momento la regolarità delle persone presenti in cantiere.
Adeguarsi al badge digitale: cosa serve alle imprese per rispettare la normativa
Per adeguarsi al Decreto Sicurezza 2025 e garantire un controllo realmente efficace degli accessi, le imprese devono adottare strumenti che assicurino identificazione certa, tracciabilità continua e gestione ordinata della documentazione. L’introduzione del badge digitale, infatti, non è un adempimento isolato: funziona solo se inserito in un sistema organizzativo e tecnologico strutturato.
Per essere pienamente conformi servono 5 elementi fondamentali:
- Una procedura chiara per l’emissione del badge digitale, che è responsabilità del datore di lavoro. L’impresa deve registrare il lavoratore nella banca dati dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro, generare il badge con codice identificativo univoco e consegnarlo in formato fisico o digitale.
- Un sistema di timbratura digitale affidabile, in grado di registrare puntuale di ingressi e uscite tramite badge, QR code, NFC o app dedicate, assicurando che ogni accesso sia associato a un’identità certa.
- Una gestione documentale centralizzata che permetta di consultare rapidamente attestati formativi, certificazioni, documenti di sicurezza e informazioni relative all’impresa di appartenenza.
- Un archivio digitale sicuro per la conservazione dei dati, così da mantenere e rendere accessibili, in caso di controlli, le informazioni su presenze, ruoli e formazione.
- Una tracciabilità trasparente degli accessi poiché l’impresa affidataria deve poter verificare la regolarità di tutte le persone presenti in cantiere, incluse quelle delle imprese terze.
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Una soluzione digitale per la gestione del badge di cantiere: come MyNet facilita l’adeguamento al DL Sicurezza 2025
Per rispettare gli obblighi introdotti dal Decreto Sicurezza 2025, le imprese devono poter gestire in modo coordinato tre elementi: identificazione certa tramite badge digitale, rilevazione precisa delle presenze e disponibilità immediata della documentazione di sicurezza.
MyNet è una piattaforma all-in-one progettata proprio per queste esigenze che integra in un unico ambiente digitale timbratura geolocalizzata, gestione documentale e tracciabilità completa degli accessi.
Grazie al suo funzionamento cloud-based, MyNet elimina la necessità di hardware o timbratori fisici e permette a imprese affidatarie, subappaltatori e autonomi di adottare il badge digitale di cantiere in modo semplice e immediato. Basta uno smartphone.
Timbratura digitale geolocalizzata: registrazione sicura da smartphone
Il modulo Timbratore dedicato alla rilevazione delle presenze permette di registrare ingressi e uscite tramite smartphone, utilizzando QR code e geolocalizzazione per assicurare che la timbratura avvenga effettivamente all’interno del perimetro del cantiere.
Ogni registrazione viene salvata in tempo reale, permettendo di:
- monitorare la presenza delle squadre
- verificare l’ingresso dei subappaltatori
- identificare eventuali anomalie o assenze non giustificate
- applicare un vero e proprio controllo di gestione basato sulle timbrature
- condividere automaticamente i dati di presenza con l’ufficio o con altre imprese coinvolte
- ricevere, quando necessario, anche i dati di presenza delle imprese subappaltanti
Il risultato è un sistema di rilevazione presenze completo, fedele e immediatamente consultabile, pienamente allineato alle richieste del DL 159/2025.
Documentazione di cantiere sempre accessibile online
Il modulo Armadietto rende possibile digitalizzare la gestione dei documenti di cantiere, rendendo disponibili in un unico spazio PSC, attestati formativi, certificazioni, idoneità e tutto il materiale richiesto dalla normativa.
È proprio qui che i datori di lavoro possono condividere i badge digitali personalizzati e renderli disponibili ai singoli lavoratori.
Armadietto permette inoltre di:
- richiedere presa visione o firma semplice / firma con valore legale
- condividere documentazione in formato digitale (piani di sicurezza, certificazioni, aggiornamenti)
- gestire in modo completamente digitale DDT verso l’ufficio centrale, rapportini di avanzamento lavori e moduli di richiesta e consegna DPI
Vantaggi per imprese e subappaltatori
Scegliere MyNet significa adottare una soluzione completa per la digitalizzazione dei cantieri, capace di semplificare in modo concreto l’operatività quotidiana. Tra i principali benefici:
- assenza totale di hardware dedicato
- risparmio economico su installazioni, manutenzione e dispositivi fisici
- tracciabilità continua di presenze, documenti e attività
- riduzione degli errori grazie ai dati in tempo reale
- fascicolo del lavoratore sempre aggiornato
- coordinamento efficace tra imprese affidatarie e subappaltatori
- report automatici e informazioni sempre disponibili in vista dei controlli
- badge digitale integrato direttamente in app
- conformità immediata agli obblighi del D.L. Sicurezza 159/2025 e al nuovo tesserino elettronico 2026
MyNet offre così un ecosistema digitale che unisce sicurezza, gestione del personale e documentazione, rendendo semplice ciò che per i cantieri oggi è un obbligo complesso.
Il badge di cantiere digitale: un obbligo e un’opportunità di gestione più semplice
L’introduzione del badge digitale rappresenta un cambiamento strutturale per la gestione dei cantieri: un sistema che permette di identificare con certezza chi accede all’area di lavoro, registrare presenze in modo puntuale e rendere disponibili immediatamente tutte le informazioni utili per la sicurezza. Il risultato è un cantiere più ordinato, trasparente e controllabile.
Per le imprese, questo passaggio non è solo un adempimento: è un’occasione per rivedere processi interni, migliorare il coordinamento delle squadre, ridurre gli errori e garantire una gestione più responsabile delle attività. La digitalizzazione consente infatti una comunicazione più fluida, una distribuzione più accurata dei carichi di lavoro, un monitoraggio costante delle competenze e una maggiore attenzione alla formazione, contribuendo anche agli obiettivi ESG sempre più presenti nelle strategie aziendali.
In questo percorso, MyNet offre un supporto concreto e immediatamente operativo: una piattaforma HR che integra timbratura digitale geolocalizzata, gestione documentale e strumenti utili per coinvolgere e aggiornare le persone. La conformità al Decreto Sicurezza 2025 diventa così parte di un ecosistema più ampio, che facilita il lavoro quotidiano e permette alle imprese di operare con maggiore efficienza e continuità. Vuoi saperne di più? Contattaci.
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